Mario attore poliedrico
Mario Scarpetta
il sorriso e l’attore
In questa sezione sono elencati per autori una serie di spettacoli a cui Mario nel corso della sua carriera ha partecipato o è stato protagonista. Mario ha spaziato tra gli autori più disparati: dalla drammaturgia napoletana come Viviani. Potito, Roberto De Simone, Santanelli… ad autori non di cultura nazionalistica come Beckett, Zòscenko, Marivaux… In questi spettacoli non solo Mario ha affrontato personaggi importanti ma ha avuto modo di mettere a disposizione la sua interpretazione unica al servizio di registi provenienti da estrazione teatrale diversa tra di loro come Luca De Filippo. Carlo Giuffrè, Mario Martone, Toni Servillo, Lina Wertmuller, Armando Pugliese…
Giuseppe Braca
Nel 1987 Mario inizia la collaborazione con Gianni Pinto e con la Libera Scena Ensemble del compianto Gennaro Vitiello. Con la regia di Giuseppe Rocca, Libera Scena Ensemble produce “Quando a Cava passò l’Imperatore” ed altre farse cavatole di Vincenzo Braca, che vede come protagonisti Mario Scarpetta e Concetta Barra nella prima edizione e Angela Pagano nella seconda. Il cast comprende anche Antonio Talutf, Aldo De Martino, Franco Silvestri, Pappe Bosone, Lello Seno e Michelangelo Ragni
Armando Curcio
Nel 1991 e nel 1992 Mario recita in due produzioni del Teatro Diana di Napoli con la compagnia di Carlo Giuffré “Le voci di dentro di Eduardo” e “I casi sono due” di Armando Curcio entrambe con la regia di Giuffré. (foto di Tommaso Le Pera)
Samuel Beckett
Più volte Mario ha lavorato con il cugino Luca: ne “L’esibizionista”, scritto e diretto da Lina Wertmùller nel 1993, ne “II contratto” (1994) ed in “Aspettando Godot” (2001), entrambi con la regia di Luca De Filippo. In Aspettando Godot di Samuel Beckett, Luca De Filippo affida le scene e i costumi ad Enrico Job. più volte compagno di viaggio in simili avventure teatrali, e i ruoli dei protagonisti Vladimiro ed Estragone. Rispettivamente a Mario Scarpetta e Giantelice Imparato e tiene per se il ruolo di Pozzo. Luca dirige i due attori con garbo e misura, tenendo a bada il rischio di cadere nel comico “più partenopeo”. ma usa la verve dei due attori napoletani per restituire al testo di Beckett, lo humor e l’ironia necessaria. Da ricordare che nell’allestimento Mario canta la canzone “un cane andò in cucina” musicata da Nicola Piovani.
Satta Flores
Nel 1996 Prospet e Il sole e la luna mettono in scena un testo di Stefano Satta Flores caro a Gianni Pinto: Pomeriggio di festa. La regia è di Marina Pini e in questa occasione Mario Scarpetta recita insieme a Mille Sannoner.
Marivaux
Nel 1998 inizia la collaborazione artistica di Mario con Teatri Uniti; e interpreta il procuratore Remy ne Le false confidenze di Marivaux con la regia di Toni Servili°. Nello spettacolo oltre a Mario recitano Anna Buonaiuto, Andrea Renzi, Francesco Silvestri e lo stesso Servili°. Questo è un periodo che porta Mario nei successivi anni a confrontarsi con una drammaturgia e un universo teatrale diverso dall’amata Scarpettiana. Infatti sarà protagonista con Nello Mascia in “Uscita di Emergenze di Manlio Santanelli, ne Dieci Comandamenti” di Viviani con Mario Mattone; in “Aspettando Godot” di Beckett con Luca De Filippo, e prima della sua scomparsa si preparava ad affrontare “Il Signore di Pourceaugnac” con Carlo Cecchi.
Marivaux
Nel 1998 inizia la collaborazione artistica di Mario con Teatri Uniti; e interpreta il procuratore Remy ne Le false confidenze di Marivaux con la regia di Toni Servillo. Nello spettacolo oltre a Mario recitano Anna Buonaiuto, Andrea Renzi, Francesco Silvestri e lo stesso Servili°. Questo è un periodo che porta Mario nei successivi anni a confrontarsi con una drammaturgia e un universo teatrale diverso dall’amata Scarpettiana. Infatti sarà protagonista con Nello Mascia in “Uscita di Emergenze di Manlio Santanelli, ne Dieci Comandamenti” di Viviani con Mario Mattone; in “Aspettando Godot” di Beckett con Luca De Filippo, e prima della sua scomparsa si preparava ad affrontare “Il Signore di Pourceaugnac” con Carlo Cecchi.
Francesco Mastriani
1977. Conclusa Pesperienza con “Il Teatro di Eduanio° e dopo aver girato quattro film con Monicelli, Steno, Ivaldi e Wertmuller. Mario riprende Fattività in teatro e viene scritturato da Armando Pugliese per recitare i due suoi allestimenti: “Circo Equestre Sgueglia” di Vívianì e “I Vermi” tratto dagli omonimi racconti di Francesco Mastrlant Questi lavori con Armando Pugliese saranno per Mario le prime grosse verifiche in teatro lontano dalla compagnia di Eduardo. L’anno successivo si confronterà ancora con registi di grande bravura, infatti lavorerà in due spettacoli con il maestro Roberto De Simone Testa di Piedigrotte e °Mistero Napoletane.
Antonio Petito Artista Comico
Nel 1978 Luca Torre Editore pubblica Tutto Petito. una raccolta in sette torni del Teatro di Antonio Petito curata da Ettore Massarese. Nel 1982, Gennaro Magllulo realizza per la RAI. insieme a Massarese — che cura sceneggiatura e dialoghi — uno sceneggiato in sette puntate improntato sulla vita di Petito: Antonio Petito Artista Comico. Mario Scarpetta viene contattato da Magliulo che gli affida il molo del protagonista. Ad affiancare Mario nel progetto televisivo, Magliulo chiama a raccolta moltissimi bravi attori napoletani disponibili in quel periodo: Lino Mattare e Luisa Conte nei ruoli dei genitori di Petito, Rino Gioielli nella parte di Altavilla, Maria Luisa Santella che interpreta la moglie di Perito, Mario Santella nel ruolo del Conte Mirulli, una bravissima Angela Luce nella pane di Serafina. e poi Tullio Del Matto, Carlo Taranto, Beniamino Maggio, Mima Doris, Gino Monteleone, Giacomo Rizzo, che fa rivivere un divertente Eduardo Scarpetta all’inizio della sua carriera…
Lo sceneggiato dà modo a Mario di confrontarsi. oltre che con la personalità di Petito, con gli innumerevoli personaggi interpretati da Petito stesso nel corso della sua vita teatrale, verificando le varie sfaccettature e le grandi capacità del suo modo di recitare, dal drammatico al comico, alla pantomima. all’uso della maschera… Notevoli due brani dello sceneggiato dove Mario Scarpetta dà prova della sua bravura su corde drammatiche molto forti: un monologo di Pulcinella nel camerino prima di indossare la maschera che fu di Petito padre e un breve ma intenso Jago durante il suo peregrinare come attore da una compagnia all’altra. Il pubblico televisivo aveva già avuto modo di conoscere Mario sia con le commedie di Eduardo che con la trilogia Scarpettiana diretta da Mario nel ’79. Lo sceneggiato teatrale su Petito ebbe un grande successo e fece conoscere ulteriormente Mario al pubblico legato ancora a un tipo di televisione italiana e culturale che da li a poco sarebbe purtroppo velocemente mutata…
Manlio Santanelli
Nel 2000 Mario Scarpone e Nello Mascia mettono in scena, sulla regia storica di Bruno Citino. le scene di Bruno Garofalo e le musiche di Patrizio Trampoli), Uscita di emergenza di Manne Santanelli (premio IDI 1979). Se si esclude un Incontro in una puntata televisiva RAI nella quale Nello Mascia interpretava Benedetto Croce e Mario Scarpetta Omodeo, (L’Italia divisa in due, per la serie Pagina di storia del 1986) i due tornano a recitare insieme dopo ventisei anni, da quando cioè avevano lavorato nella compagnia dì Eduardo. Subito dopo le repliche dì Uscita di emergenza al Mercadante di Napoli, Nello e Mano si incontreranno ancora sul palcoscenico nello spettacolo I dieci comandamenti di Raffaele Violent per la regia di Mario Manone.
Totò e Peppino
Negli anni ’50 Totb si era accostato a Scarpetta, interpretando per il cinema tre sue commedie (II medico dei pe7v1 Un turco napoletano e Miseria e nobiltà). Negli ultimi anni Mario Scarpetta, con un umile ma sincero omaggio si era accostato al grande Principe della risata trascrivendo per la scena teatrale e portando al successo uno dei suoi più divertenti e famosi film: La banda degli onesti. di Age e Scarprelli con Totb e Peppino De Filippo. In occasione del debutto nel 1998 Liliana De Cuitis, figlia di Totb, afferma: Non era certamente facile mettere in piedi una versione teatrale del film, ma Mario Scarpetta e i suoi attori ci sono riusciti benissimo. A loro vali mio applauso sincero. sono convinta che a mio padre la commedia sarebbe piaciuta’. Prima della sua scomparsa Mario Scarpetta aveva scritto un secondo testo teatrale da un altro famoso e divertente film del Principe della risata. Tototruffa ’62 di Camino Mastrocinque scritto da Castellano e Pipolo, che doveva debuttare nel marzo 2005 al Teatro Totb di Napoli con il titolo teatrale Tutto per truffe, truffe per tutti. Nel 2004, Mario riprende La banda degli onesti e contemporaneamente mette ìn scena, con la coproduzione di Gianni Pinto e Luigi De Filippo, due atti unici tra i più esilaranti di Peppino De Filippo: Cupido scherza e spazza e Don Rafele ‘o trumbone.
Le commedie con Viviani
Più volte, Mario Scarpetta, ha avuto modo di incontrare la drammaturgia di Viviani; all’inizio della sua carriera, tra il 1977 e il 1979 prende parte a “Circo Equestre Squaglia” diretto da Armando Pugliese e a “Festa di Piedigrotta” diretto da Roberto De Simone. Con Roberto De Simone, Mario partecipa anche allo spettacolo “Mistero Napolitano” altro lavoro corale scritto e diretto da De Simone stesso dove nel cast, oltre a Mario, recitano Peppe e Concetta Barra, Isa Danteli e Antonella D’Agostino. Nel 1988, Mario recita e canta due brani della produzione Vivianea: “Ommo ‘e vino” e “‘O tripulino napulitano” inseriti in un doppio vinile denominato “Canto a Viviani” curato da Enrico Fiore e Nunzio Gallo e musicato dal Maestro Tonino Esposti°. Nel 2000 Mario Manone con l’inedito 1 dieci Comandamenti” dà la possibilità a Mario di confrontarsi ancora con personaggi del mondo di Viviani. L’allestimento, prodotto dal Teatro Argentina di Roma vede nel cast, tra gli altri, Nello Mascla, Graziella Marino e Fulvia Carotenuto.
Lina Wertmuller
La figura di Lina Wertmuller come regista e maestra é stata per Mario Scarpetta fondamentale e lo ha accompagnato per tutto il suo percorso professionale. Dal 1977, Mario ha partecipato all’attività cinematografica e teatrale di Lina Wertmuller costantemente, interpretando vari ruoli in cinque suoi film e vestendo il ruolo di aiuto regista due volte. In teatro, oltre ad essere aiuto regista in -Amore e magia nella cucina di mamma” interpreta la parte dello psicanalista un po’ folle insieme a Luca De Filippo e Athina Cenci. nella commedia “L’Esibizionista” scritto e diretto da Lina Wertmuller nel 1995.
Michail Zoscenko
Durante il petiodo con Libera Scena Ensemble, parallelamente al fiione di Eduardo Scarpetta, Mario nel 1992 interpreta, in Storie di piccoli furti per la regia di Enzo Salomone due personaggi singolari del teatro salitico russo, traiti da due atti unici di Michail Zoscenko